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Quali proteine scegliere: concentrate, isolate o idrolizzate e perché!


Assumere la giusta quantità di proteine nella propria alimentazione è importante per mantenere in equilibrio e in salute l’organismo. Alimenti come carne, pesce, uova, legumi freschi e secchi, e cereali, contengono una buona dose di proteine, ma a volte può rivelarsi utile ricorrere anche a integratori esterni che si possono assumere con regolarità.

Ma quali proteine si devono scegliere?

Ecco quali sono le principali differenze tra proteine isolate, idrolizzate o concentrate.

Proteine isolate: cosa sono?

Le proteine isolate si ottengono attraverso un procedimento innovativo per separare il più possibile le proteine da altri componenti come lipidi, minerali e lattosio. Queste proteine hanno un basso contenuto di sodio che diminuisce la ritenzione idrica e hanno un migliore profilo amminoacido: vengono assorbite in un periodo che va dai 30 minuti ad un’ora e sono adatte anche per chi è intollerante al lattosio. Per quanto riguarda il momento migliore per assumerle, è consigliabile farlo come spuntino preallenamento, 30 minuti o un’ora prima del workout.

Proteine idrolizzate: cosa sono?

Le proteine idrolizzate prendono questo nome dal processo di idrolisi, che è una reazione di scissione prodotta dall’acqua. Tramite questo processo vengono scisse in prodotti più semplici come i peptidi e gli amminoacidi. Possono essere assorbite molto velocemente, in un lasso di tempo che va dai 10 ai 30 minuti. Ultrasolubili è ben tollerate anche per l'assenza quasi totale di lattosio. Sono consigliate subito dopo il work out oppure per spezzare la fame tra due pasti principali nei momenti in cui risulta difficile fare merenda.

Migliori proteine in polvere: quali scegliere

Dopo aver definito le varie differenze tra queste tipologie di proteine, prima di scegliere quali proteine in polvere acquistare è importante verificare una serie di parametri:

  • la concentrazione proteica;

  • il contenuto di leucina deve essere di circa 2,75g di Leucina per 25g di proteine in polvere;

  • la purezza perché le forme isolate per caratteristica sono più pure rispetto alle forme concentrate, contenendo meno tracce di lattosio, grassi e minerali. Se si è intolleranti al lattosio è fondamentale tenere in considerazione questo aspetto;

  • la rapidità di assimilazione è un altro fattore importante, in particolare per gli sportivi, che le usano prima dell’allenamento.

In sostanza le proteine concentrate e idrolizzate sono molto simili dal punto di vista nutrizionale, ma quelle isolate sono la scelta più consigliata per chi ha problemi di intolleranza al lattosio.


Per le persone che seguono una dieta vegana, un tipo di proteina consigliato è un mix di proteine di pisello e di riso perché è quello più simile come profilo amminoacido alle proteine del siero del latte. Questa soluzione è perfetta anche per le persone che sono completamente intolleranti al lattosio.

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